giovedì 4 ottobre 2007

undici giorni di insonnia

Ebbene sì, undici giorni di veglia è il record storico che ha fatto “guinness” per un signore inglese, esempio da non ripetere per noi comuni mortali che teniamo alla nostra salute ed equilibrio.

“Randy Gardner ha conquistato questo record all’età di 17 anni, quando era ancora studente ed è l’unica persona al mondo che è riuscita intenzionalmente a non dormire per ben 264 ore ininterrotte, senza l’ausilio di stimolanti di nessun genere, ma con l’aiuto, se così si può dire, di alcuni amici che tenendogli compagnia, hanno contribuito al raggiungimento di questo record. Al termine di questa performance Randy ha tenuto pure una conferenza stampa”.

Questo è ciò che è riportato nella notizia del Guinness. A me, istantaneamente è venuto da pensare: “ma se ha concluso il suo periodo di record, significa che sarà stramazzato nel sonno suppongo, e se si è addormentato come ha fatto a fare l’intervista?” Che anche questo sia un primato?? :-))

Sembra che durante la conferenza stampa Randy abbia parlato senza particolari problemi e con buona pronuncia, oltre che a dimostrarsi in buona salute. La motivazione per compiere quest’impresa sembra sia dovuta al fatto che Randy voleva dimostrare che anche non dormendo non si verificano particolari problemi di salute (per lui !!!).

Purtroppo l’articolo del Guinness non riporta dati relativi alle condizioni generali di Randy, né sono stati fatti controlli o tests durante l’esperimento. Certo si può tranquillamente dire che si tratta di un esperimento eccezionale, cioè che quanto è stato fatto è proprio un’eccezione nel panorama umano, tanto è vero che il record è stato effettuato nel 1964 e da allora nessuno più è riuscito a superare questo record.

Ma come avrà fatto ad allenarsi? Sarà stato ai tempi un fanatico delle discoteche e delle lunghe notti insonni di chi è dedito a questo tipo di esperienze?


Se ti metti a letto e proprio il sonno non ne vuol sapere di arrivare, prova la cosa più semplice del mondo: prova a respirare! Oh bella! Ma perchè... di solito non respiriamo già? Certo, il respiro è automatico...ed è anche volontario. Mi spiego meglio. Una volta a letto, concetra la tua attenzione sul respiro e continua a mantenerla. Se sopraggiungono pensieri di qualsiasi genere, ritorna a portare la tua attenzione sul respiro, ancora... e ancora... ... e ancora... ... ... ... hoooo... già........ sooonnooooooo............ ! ..... ronf......

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